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Al benessere ci pensa il manager

Tra estetiste, naturopati, esperti di fitness si fa largo lo specialista dello stare in forma. Il manager del benessere progetta gli spazi di una struttura, sceglie i macchinari e il personale, realizza i “pacchetti” da vendere ai clienti. I segreti del mestiere nell’intervista a Sara Cicolani, manager del benessere e responsabile del sito che promuove il nuovo profilo professionale, fornisce consulenza e gestisce la formazione. DOVE: le strutture del wellness. AZIENDE E SELEZIONI: le offerte nel "benessere"

di ALBERTO AGOSTINIS

Centri termali, fitness, spa. Sono solo alcune delle strutture che promettono miglioramenti estetici e una fuga mentale e fisica dallo stress della vita quotidiana. E il mito dello stare in forma non poteva non produrre delle figure professionali sempre più specializzate, veri e propri “manager”, che operano a 360 gradi anche nella comunicazione, nel marketing e nell’e-business. Un interesse crescente che si misura anche attraverso corsi di formazione e un sito dedicato, http://www.managerdelbenessere.it/, un marchio registrato che insegna, tra le altre cose, agli operatori del settore a raggiungere i loro obiettivi nel minor tempo e al minor costo possibile. “Il percorso ‘manager del benessere’ viene ufficialmente istituzionalizzato nel sito nel 2005 – spiega Sara Cicolani, manager del benessere e titolare del marchio -, diventando una base per promuovere questo nuovo profilo professionale, fornire consulenze e servizi e gestire la formazione sia a livello manageriale che gestionale”.

Ma di cosa si occupa un manager del benessere? Praticamente di tutto ciò che riguarda la progettazione, la realizzazione e la gestione di uno spazio dedicato al benessere, sia esso un centro specializzato in wellness per il pubblico o un’area interna a un’azienda. Il professionista cura lo start up, consulta i professionisti del settore (architetti, estetiste, naturopati, pubblicitari), sceglie prodotti e macchinari, individua la strategia migliore (mettere una sauna piuttosto che uno spazio per i massaggi, ad esempio) e interviene nella scelta del personale. E, infine, realizza i vari “pacchetti” offerti alle aziende e al pubblico: “I clienti non si accontentano più di ottenere dei miglioramenti estetici, ma sperano di rimettere in sesto anche la loro salute psico-fisica – continua Sara Cicolani -. Da qualche tempo il nostro cavallo di battaglia è il ‘wellness coaching’, il cui motto è ‘allenarsi al benessere per raggiungere il benessere’. Questa tecnica è stata ad esempio utilizzata da multinazionali che operano nel settore salute e bellezza per lanciare nuove gamme di prodotti”. Un percorso innovativo che unisce sport e dieta, allenamenti e una corretta educazione alimentare e che viene costruito “ad personam” secondo le esigenze del singolo utente.

Un manager del benessere guadagna in maniera diversa a seconda che lavori come consulente esterno o come dipendente, ma un direttore di un centro in Italia può arrivare a guadagnare 4mila euro al mese: se è molto fortunato, però, perché la media in genere è più bassa. “I costi di un corso di formazione? Da noi – continua la manager romana – un modulo costa circa 200 euro, ma quasi nessuno completa tutto il percorso, perché ci rivolgiamo spesso a professionisti che operano già nel settore e che hanno già delle buone competenze di base”. Per iscriversi ai corsi può bastare anche il diploma, ma è meglio avere già maturato una formazione universitaria nell’ambito del marketing, della comunicazione e/o delle scienze motorie.

Politici, sportivi, personaggi televisivi ricorrono sempre più spesso a questa figura professionale. E, oltre ad alcune grandi aziende (come Angelini e Retail Group ad esempio), anche agenti che lavorano nel campo dell’estetica, informatori scientici e operatori di call center vengono a contatto con i “professionisti dello stare in forma”. Ma cosa serve per fare questo mestiere? “Sviluppare una formazione nel settore e poi entusiasmo, cortesia, affidabilità e capacità di relazionarsi con il pubblico”, conclude Sara Cicolani. Sarà finita l’era delle corse nei parchi e della cyclette in camera da letto? Forse no, ma i centri benessere nascono come funghi.

DOVE:
Le strutture del wellness

AZIENDE E SELEZIONI:
Le offerte nel "benessere"

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